Lesposizione di Soloviev che si dimostra particolarmente
originale e sorprendente e merita la più approfondita riflessione è
nellattribuzione allAnticristo delle qualifiche di pacifista, di ecologista,
di ecumenista L'Anticristo proseguiva sarà 'convinto spiritualista', un
ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano
osservante, un animalista determinato e attivo.
Queste, appena lette, sono le parole del Cardinal Biffi che riprende Soloviev, parole che
in questo sito sono più volte riportate perchè davvero centrano in maniera
sorprendente i movimenti emozionali globali di questo tempo.
Chi scrive condivide il concetto che finchè siamo in vita il
male assoluto non esiste, satana potrà spingere l'uomo a commettere i peggiori
mali, ma non può far sopravvivere mentalmente le sue vittime senza un diversivo di pseudo bene ( magari un'ideologia) nè tantomeno il demonio può far resistere a lungo le anime dei suoi schiavi nel male assoluto senza provare a sfamarle con dei surrogati di amore (ipersessualismo scambiato per amore o anche l'attuale animalismo).
Questo tempo d'altra parte è pieno di forme caricaturali di carità in cui ci si preocupa della sorte dei cani in Cina e non degli aborti perpetrati in casa nostra o si consente che tra gli adolescenti dominino l'impudicizia e il bullismo e nel frattempo si sono abbandonati, per non "traumatizzare" i figli, i ceffoni educativi.
Comunque per analizzare le parole di Soloviev dobbiamo ritornare alle parole di Cristo:
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi». Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Non è da poco notare che Cristo, nostro Signore, parla in maniera chiara del prossimo.
Effettivamente amare il prossimo costa. E costa molto!!
Spesso bisogna sacrificare l'orgoglio, il tempo e, non di rado, anche il denaro magari per un familiare i cui difetti ce lo rendono meno sopportabile di un "non prossimo" che sarebbe più facile amare.
Non è poi così difficile gridare : "salviamo l'Africa!" , e nessuno mette in discussione che non debba essere fatto, ma spesso i doveri relativi al nostro stato richiedono molta più fatica e su questi si gioca in gran parte la salvezza della nostra anima.
Madre Teresa, che di aiuto al prossimo se ne intendeva molto bene, ebbe a dire:
"E' facile
amare le persone lontane, molto facile pensare alla gente che
muore di fame in India.
Ma prima dovete vedere se regna l'amore
in casa vostra e in quella......del vostro vicino e nella
strada in cui abitate, nella città in cui vivete, e solo
dopo guardate fuori..."
Un altro, oltre Solovev, che aveva capito in maniera geniale come agisce il demonio era Lewis che nel suo romanzo fa dire a Berlicche che, per ingannare la sua vittima, Malacoda deve adottare questa strategemma:
"L'importante è di dirigere la malevolenza verso i suoi vicini
immediati, verso coloro che incontra ogni giorno, e di cacciare la
benevolenza lontano, nella circonferenza remota, verso gente che egli
non conosce.
La malevolenza diventerà così perfettamente reale, e la benevolenza in gran parte immaginaria."
Le lettere di Berlicche
La pace mondiale attiene a quella "circonfenza" più esterna a noi ed in fondo è facilissima da evocare, ma in realtà cristianamente è difficilissima da ottenere perchè è il frutto dell'amore nelle nostre famiglie, con il nostro prossimo, dell' apertura alla vita e, quindi, alla fine del primo delitto contro la pace che è l'aborto.
Il resto sono chiacchiere, e come tali sono facile da propagandare, da cantare e da svendere a tutti quelli che desiderano acquietare la propria coscienza e che per questo vogliono continare ad "amare" gli africani della periferia di Timbuctù, gestire le energie occulte dello yoga e idolatrare il proprio cane, chissà, dopo aver pestato a sangue il proprio fratello che magari nell'indifferenza per la morte delle papere e dei conigli non è voluto divenire vegetariano.
L'ANTICRISTO :IL MESSIA CHE TOGLIE L' AMORE DEL CROCIFISSO
Fare a
meno del Crocifisso è nella mentalità anticristica di questi tempi.
Dove abito il sindaco appena eletto ha pensato bene di togliere la Croce
all'ingresso del paese e metterci un albero. E' una delle prime cose che ha
fatto, evidentemente la riteneva una priorità.
Fulton Sheen, arcivescovo nato a El Paso, servo di Dio e dichiarato Venerabile da Benedetto XVI così scriveva:
"L'Anticristo non si chiamerà così; altrimenti avrebbe seguaci. Egli
non indossarà calze rosse, nè vomitarà zolfo, né portarà un tridente né
una coda come Mefistofele nel Faust. Questo per aiutare il Diavolo a
convincere gli uomini che egli non esiste. Quando l'uomo lo nega, più
diventa potente. Dio ha definito Sé stesso come "Io sono colui che
sono", e il Diavolo come "Io sono colui che non sono."
Da nessuna
parte nella Sacra Scrittura troviamo descritto il Diavolo come un
buffone.. Piuttosto è descritto come un angelo caduto dal cielo, come
"il principe di questo mondo", il cui scopo è convincerci che non c'è la
vita eterna . La sua logica è semplice: se non c'è il paradiso non c'è
inferno; se non c'è l'inferno, allora non c'è peccato; se non c'è
peccato, allora non c'è nessun giudice, e se non c'è giudizio, allora il
male è bene e il bene è il male. . Ma come farà a convincerci alla sua
religione?
La convinzione russa pre-comunista, è che egli verrà
travestito come il Grande umanitario; parlerà di pace, prosperità e
abbondanza non come mezzo per condurci a Dio, ma come fini in sé.
La terza tentazione in cui Satana chiese a Cristo di adorarlo e tutti i
regni del mondo sarebbero stati suoi, diventerà la tentazione di avere
una nuova religione, senza una croce, una liturgia, senza un mondo a
venire, una religione per distruggere una religione, o una politica che è
una religione - quella che rende a Cesare anche le cose che è di Dio.
In mezzo a tutto il suo amore per l'umanità e all'apparente suo
discorso di libertà e di uguaglianza, si avrà un grande segreto che egli
non dirà a nessuno: egli non crede in Dio. Perché la sua religione sarà
la fratellanza senza la paternità di Dio, egli vuole ingannare anche
gli eletti. Egli ha istituito un controchiesa che sarà la scimmia della
Chiesa, perché lui, il Diavolo, è la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e
le caratteristiche della Chiesa, ma in senso inverso e svuotata del suo
contenuto divino. Sarà un corpo mistico dell'Anticristo che in tutte
esteriori somigliare il corpo mistico di Cristo.
(Arcivescovo Fulton J. Sheen, Communism and the Conscience of the West [Bobbs-Merril Company, Indianapolis, 1948], pp. 24-25)
E ancora sull'anticristo:
Accade,
che satana, appaia variamente cammaffuto,simile a Cristo;e alla fine
del mondo, apparirà come benefattore, un filantropo:ma con le
stimmate non è mai apparso, e non apparirà mai.Perchè
solamente l'Amore Celeste puo' mostrare le cicatrici del supremo dono
d'amore ..........”
Ovviamente la questione non
sono le stimmate in loro stesse , ma l'amore che è dietro i segni
visibili dell'amore infinito di Cristo Crocifisso che nessuna creatura
potrà mai avere nemmeno per un fratello o un amico.
Lui Cristo questo
amore ce l'aveva per i suoi nemici e non in parole vuote ma nella
sofferenza della passione e della sua morte offerta al Padre per loro.
Questo, secondo Fulton Sheen, i servi di satana non potranno mai averlo per l'umanità.
Nessun testo umano potrà ben descrivere tutto l'amore di Cristo Crocifisso per noi ( ottime sono a mio parere le meditazioni di Luisa Piccaretta nell'orologio della Passione), però per rimanere in tema e per mostrare la reale natura dell'amore di Dio rispetto a messianesimi parolai ripropongo ancora le riflessioni sempre del Card. Fulton Sheen su Gesù Cristo:
da :LE ULTIME SETTE PAROLE DI GESU' IN CROCE
"PADRE PERDONA LORO .."
"Sembra
essere una realtà della psicologia umana che, quando si avvicina la
morte , il cuore dell'uomo a coloro che gli sono più vicini e più vari:
non ci è ragione di pensare che fosse stato diverso per il Cuore dei
cuori.
Se egli parlò secondo una sequenza graduale a coloro che amò
maggiormente , allora possiamo aspettarci di trovare le sue prime tre
parole secondo l'ordine del suo amore e affetto.
Le sue prime parole erano rivolte ai suoi nemici: "Padre , perdonali
...";le seconde, ai peccatori: "...oggi sarai con me nel Paradiso" ; le
terze ,ai santi : "Donna ecco tuo figlio...".
Nemici, peccatori e santi ;
questo è l'ordine dell'Amore divino e della sua sollecitudine.
Gli
spettatori aspettavano ansiosi la sua prima parola. I suoi carnefici
aspettavano le sue grida, come avevano fatto tutti coloro che erano
stati appesi prima di lui.
Seneca racconta che coloro che venivano
crocifissi maledivano il giorno della loro nascita, i loro carnefici, le
loro madri ; sputavano persino su chi li guardava.
Cicerone ci dice
che a volte era necessario tagliare loro la lingua, per frenare le loro
terribili bestemmie. Quindi i carnefici di Gesù si aspettavano di udire
un grido, ma non certo quel tipo di grido che di fatto udirono. Anche
gli scribi e i farisei si aspettavano delle grida ed erano sicuri che
Gesù ,che aveva predicato l'amore verso i propri nemici e di fare del
bene a chi ci odia , avrebbe dimenticato questo suo Vangelo quando gli
sarebbero stati forati mani e piedi. Essi pensavano che la terribile e
straziante sofferenza avrebbe disperso al vento la forza d' animo che
Gesù avrebbe potuto darsi per salvare le apparenze.
Tutti, insomma ,
si aspettavano di sentirlo gridare ma nessuno, ad eccezione dei tre ai
piedi della croce, pensava di ascoltare quel grido.
Come gli alberi
profumati che lasciano il loro profumo sulla scure che li abbatte , così
il grande Cuore appeso all'albero esalò dal più profondo di stesso non
un grido ,ma una preghiera. La soave , dolce,umile preghiera del perdono:
" Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno".
CATECHISMO SULL' IMPOSTURA ANTICRISTICA
675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare
attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La
persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il
"mistero di iniquità" sotto la forma
di un impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente
ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia della Verità. La massima impostura
religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianesimo in cui
l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne
675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il "mistero di iniquità" sotto la forma di un impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia della Verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianesimo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne
.676 Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico:anche sotto la forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome di millenarismo, soprattutto sotto la forma di un messianesimo secolarizzato "intrinsecamente perverso".
677 La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest'ultima pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione.
Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male che farà discendere dal cielo la sua Sposa. Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell'ultimo giudizio dopo l'ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa.