Come in un' incarnazione del mito
satanista Lilith, il femminismo si fa spazio.
Il femminismo è
stravolgimento dellordine divino, ed è nella sua
manifestazione mediatica ed individuale copertura delle parole
della Scrittura e di concetti teologici, in nome di un egualitarismo
di ruoli familiari , erroneamente confuso con la pari dignità.
Una dinamica invasiva femminista erede di una visione
sessantottina, ha silenziato tutte le voci fuori dal coro progressista, per
imporre nelle menti di molti intellettuali e non, i canoni di una nuova prospettiva anticristiana del mondo ed in particolare
nei rapporti familiari.
Le
mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti
è capo della moglie, come anche Cristo è capo della
Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo
L'uomo come bene dice poi San
Paolo deve amare la propria moglie ed è in questa
prospettiva che si deve realizzare lautorità del marito (
e non in un'altra visione.)
2 lettera agli EfesiniLa sottomissione nell' amore, della donna nella
famiglia (e nelluomo in altri contesti extrafamiliari ) non indica uninferiorità
del sottomesso, ma solo un percorso di santità che si ritrova
nelle beatitudini e di cui Gesù si fa precursore e modello.
«Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso.
Luca 2
La
donna non diviene grande nel femminismo mondano , ma diviene santa
in Dio ad imitazione di Maria SS che è Regina in forza
dellumilta'.
Nel femminismo sessantottino si ripropone invece in maniera collettiva la tentazione del
serpente che aizza Eva contro Dio, quello che satana fa ai tempi
moderni , la fa però ad un immenso pubblico femminile in forza di
trasmissioni televisive, spot e riviste.
L umiltà strada
per la santità, non è propria del femminismo,quest'ultimo di
fatto altro non è che manifestazione ideologica di una donna antitesi di quella
che si ritrova nel progetto divino.
E questo perchè nel
femminismo vi è l esaltazione diabolica delle trasgressione dei
precetti di Dio, in particolare nella violazione della sacralità
della vita ( aborto),
nell' emancipazione sessuale (violazione 6
comandamento), nel pudore (violazione 9 comandamento ) e si ritrova nella femminista il desiderio di realizzare, attraverso pressioni alla società , quasi
un'
inversione satanica, studiata nella sua
essenza, della frase di Paolo e così sembra nella logica femminista che la frase divenga questa:
La moglie non ami e distrugga l'ordine divino sottomettendo il marito.
Sembra impossibile nel contesto
mediatico di questi tempi che siano esistite mogli come Santa Rita o
Santa Brigida o donne dello spessore di Santa Teresina che conquistava a
Dio le anime solo in forza della dolcezza del suo volto.
Così vi è in questa generazione un diffuso femminismo arrogante nel suo vittimismo che in virtù di una continua proiezione al vasto pubblico dell'immagine un ' uomo pericoloso in sè stesso, cerca un 'annientamento delle figure cristianamente intesa di marito o padre..
La Bibbia insegna che se
luomo è immagine di satana nella violenza (Caino) , la
donna lo è nella seduzione (Salomè), ma fuori da ogni
possibile previsione anche gli uomini divengono forti seduttori e le
donne violente a volte sin da piccole come nei dilaganti casi di
bullismo femminile adolescenziale.
Di fatto una violenza femminista di ricatto tiene in scacco, a tempo indeterninato, l'ordine da Dio costituito, nell'attesa che il mondo cristiano riprenda quelle semplici verità già ampiamente enunciate nelle encicliche:
CASTI CONNUBII PIO XI:
Se l’'uomo infatti è il capo, la donna è il cuore; e
come l’'uno tiene il primato del governo, così l’'altra può e deve attribuirsi
come suo proprio il primato dell’amore.
Quanto poi al grado ed al modo di questa
soggezione della moglie al marito, essa può essere diversa secondo la varietà
delle persone, dei luoghi e dei tempi; anzi, se l’'uomo viene meno al suo dovere,
appartiene alla moglie supplirvi nella direzione della famiglia. Ma in nessun
tempo e luogo è lecito sovvertire o ledere la struttura essenziale della
famiglia stessa e la sua legge da Dio fermamente stabilita.
Anche senza essere cristiani ci si domanda
come il mondo non credente non provi disgusto per il diffuso erotismo
e la volgarità che non possono essere proprie della donna che si fa femminista "emancipata", quando invece e' destinata a essere immagine di Maria SS.
La rappresentazione femminile a cui satana
vuole conformare le donne di ogni tempo è come un demone , non
reale, ma che contiene in sé tutte le prerogative che
satana vorrebbe nelle donne affinchè siano il suo riflesso
sulla terra, così arrogante nel carattere, abortista
nell'ideologia, seminuda per libertà, lussuriosa per
emancipazione, la femminista sessantottina perde la sua vocazione
alla santità per essere come un demone sulla terra.
Che dire?
Alle figlie di Dio il riferimento delle sante,
alle
figlie del demonio il riferimento Lilith.