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E' facile amare le persone lontane, molto facile pensare alla gente che muore di fame in India.
Ma prima dovete vedere se regna l'amore in casa vostra e in quella......del vostro vicino e nella strada in cui abitate, nella città in cui vivete, e solo dopo guardate fuori...
(Madre Teresa di Calcutta)
Gandhi e gli strani cristiani
Gandhi è prevalentamente considerato un grande personaggio della storia, effettivamente gli uomini di questo mondo sfigurano davanti ad un uomo scalzo ,che con una tunica bianca, ha piegato una superpotenza. Niente armi, né lobby, né multinazionali, ad aiutarlo. Sembrerebbe aver fatto tutto da solo.
Così l'uomo diventa un 'icona della non – violenza.
Mai contestato, il mito passa indenne attraverso i decenni.
Tra gli atei è popolarissimo, spesso nelle discussioni diventa la più efficace arma discorsiva da porre in essere come alternativa al cristianesimo.
Oltre Cristo, che ha creato ogni uomo, quindi anche Gandhi, gli altri uomini o santi che siano vengono sempre considerati equivalenti al mito.
San Francesco, Sant' Antonio, Madre Teresa, grandi sì della storia, ma sembrano meno popolari di Gandhi tra gli atei.
Gandhi d'altra parte non lo si può odiare, lui bene incarna la distinzione tra gli oppressi e gli oppressori, poi non chiede al debole né di migliorare, né di affrontare il combattimento interiore.
E allora non si può disprezzare chi mi non mi chiede di rinunciare a qualcosa.
Gandhi non combatte i vizi degli uomini, non passa alla storia per essere stato contro i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, né per essere stato contro il divorzio, è stato sì contro l'aborto, ma gli atei non se lo ricordano quando vanno alle manifestazioni .
Ed è questo il bello dei miti , poco importa che Giulio Cesare ha tradito la patria per la lussuria, si prende quel che si vuole dell'uomo, quello che piace o quello che è conveniente, si lascia il resto.
Non fanno diversamente i cattolici che si ricordano solo del Gesù Misericordioso con l'adultera e poi tralasciano di aggiungere che le disse “non peccare più”.
Gli uomini giustamente amano il Bene, lo desiderano, ammirano i buoni, ma non vogliono accettare che è il comportamento individuale la radice del bene collettivo.
Così ogni volta tirano fuori qualche capro espiatorio che possa anestetizzare la coscienza, le miultinazionali , i politici, le case farmaceutiche, le industrie delle armi etc
Individuati i potenti del mondo tutto gli altri sono vittime. E le vittime possono odiare, hanno le loro buone ragioni per provare rancore.
Cosi, in questa botte di ferro intellettuale, una volta stabilito che sono il debole, l e mie debolezze sono sempre comprensibili e infinitesime rispetto a quelle dei grandi. Il cristiano che si lascia sedurre dal gandismo è un cristiano che si sta per sedere, che non guarda più se stesso e in sè non vede il peccatore a cui Dio si sta rivolgendo. Non vede in se stesso il grande campo di battaglia per la conquista della vita eterna , ma vede nel mondo la contrapposizione tra il bene e il male è quindi decentrato nel combattimento spirituale è ,quindi , in una situazione pericolosa per la salvezza dell'anima.
Se Cristo ci chiede di estirpare il male che c'è in noi con il suo aiuto e la nostra volontà ,questi grandi della terra non ce lo chiedono è per questo che li amiamo .
Cristo ha una spada profondissima che ci impone di decidere strade faticose, obbedienza, umiltà.
Per questo preferiamo a Gesù qualche poster attaccato al muro comprato al centro commerciale.
I miti sono, poi, fatti per essere quasi evanescenti per soddifare il nostro bisogno di riferimenti.
Sono degli oggetti nei nostri pensieri che spesso svuotati della loro essenza sopravvivono, a qualsiasi critica.