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Se qualcuno crederà , che ci si debba astenere dalle carni degli uccelli o
degli animali terrestri, che sono state date per nutrimento, non tanto per la
disciplina del corpo , ma perchè siano da esacrare, sia anatema."
1 Sinodo di Toledo
Enchiridion Symbolorum 43° edizione pag 109
In considerazione di una deriva animalista, che nulla ha a che vedere con la
Chiesa di Cristo, in questo link si cercherà di far luce
sull'incompatibilità della prospettiva new age / vegana con quella cristiana.
La realtà è che l'animalismo, troppo spesso, è l'ultimo rifugio mentale
di chi si disinteressa del prossimo, anzi spesso lo odia e quindi ostenta uno
pseudo sentimentalismo per agli animali anche per sedare la propria coscienza.
Ovviamente non è in discussione il rispetto per il creato nè l'amore per
gli animali, ma sono in discussione forme di morbosità tipiche di questi tempi
(spritualmente trattasi di idolatrie) che non c'entrano assolutamente nulla con
la religione cristiana.
Secondo George Orwell "ci sono persone, come i vegetariani o i
comunisti, con cui è impossibile discutere". Può essere. Ma chi scrive
per questo sito non può lasciare nulla di intentato per avvisare i cristiani
vegetariani delle nuove eresie manichee o peggio dalle derive teosofico
induiste che come un cancro minacciano la fede cattolica.
Seguono quindi in breve semplici concetti teologici che chiariscono la
posizione del cristiano rispetto all'uso lecito degli animali per il
proprio nutrimento, per la sperimentazione e per il confezionamento degli
indumenti ( catechismo 2417).
IMPOSTURA NEGLI ULTIMI TEMPI SUI CIBI
LETTERA DI
SAN PAOLO
1
Lettera (cap 4) a Timoteo San paolo
Lo Spirito dichiara apertamente che
negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a
spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di
impostori, gia bollati a fuoco nella loro coscienza. Costoro
vieteranno il matrimonio, imporranno di astenersi da alcuni cibi che Dio ha
creato per essere mangiati con rendimento di grazie dai fedeli e da quanti
conoscono la verità.
Infatti
tutto ciò che è stato creato da Dio è buono e nulla è da scartarsi,
quando lo si prende con rendimento
di grazie, perché esso viene santificato dalla parola di Dio e
dalla preghiera.
1) GESU' MANGIAVA CARNE?
GESU ' DA RISORTO MANGIA UNA PORZIONE DI PESCE ARROSTITO
Mentre
essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse:
«Pace a voi!». Stupiti e spaventati credevano di vedere un
fantasma. Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi
nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande
gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche
cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo
prese e lo mangiò davanti a loro.
Luca 24
DIO VESTE DI PELLI ADAMO ED EVA
Il Signore Dio fece all'uomo e alla donna tuniche di pelli e le vestì.
Genesi 3
DIO COMANDA CHE GLI ABITI SACERDOTALI SIANO DI PELLI DI MONTONE E DI TASSO
Mosè disse a tutta la comunità degli Israeliti: "Questo il Signore ha
comandato:
Prelevate su quanto possedete un contributo per il Signore. Quanti hanno cuore
generoso, portino questo contributo volontario per il Signore: oro, argento e
rame,tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di
capra, pelli di montone tinte di rosso, pelli di tasso e legno di acacia,
olio per l'illuminazione, balsami per unguenti e per l'incenso aromatico,
pietre di ònice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale.
SALOMONE IL DONO DELLA SAPIENZA E L'ALIMENTAZIONE NEL SUO REGNO
In quella notte Dio apparve a Salomone e gli disse:
«Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda». Salomone disse a Dio: «Tu hai
trattato mio padre Davide con grande benevolenza e mi hai fatto regnare al suo
posto. Ora, Signore Dio, si avveri la tua parola a Davide mio padre, perché mi
hai costituito re su un popolo numeroso come la polvere della terra. Ora
concedimi saggezza e scienza e che io possa guidare questo popolo; perché chi
potrebbe mai governare questo tuo grande popolo?».
Dio disse a Salomone: «Poiché ti sta a cuore una cosa simile e poiché non
hai domandato né ricchezze, né beni, né gloria, né la vita dei tuoi nemici e
neppure una lunga vita, ma hai domandato piuttosto saggezza e scienza per
governare il mio popolo, su cui ti ho costituito re, saggezza e scienza ti
saranno concesse. Inoltre io ti darò ricchezze, beni e gloria, quali non ebbero
mai i re tuoi predecessori e non avranno mai i tuoi successori».
II Libro delle cronache
Viveri di Salomone
Salomone esercitava l'egemonia su tutti i regni,
dal fiume alla regione dei Filistei e al confine con l'Egitto. Gli portavano
tributi e servirono Salomone finché visse.
I viveri di Salomone per
un giorno erano trenta kor di fior di farina e sessanta kor di
farina comune,dieci buoi grassi, venti buoi da pascolo e cento pecore, senza
contare i cervi, le gazzelle, le antilopi e i volatili da stia.
Libro dei Re
2) LA CHIESA COSA DICE SULL' ALIMENTAZIONE A BASE DI CARNE
2417 Dio ha
consegnato gli animali a colui che egli ha creato a sua immagine è
dunque legittimo servirsi degli animali per provvedere al nutrimento o per
confezionare indumenti. Possono essere addomesticati, perché aiutino
l'uomo nei suoi lavori e anche a ricrearsi negli svaghi. Le
sperimentazioni mediche e scientifiche sugli animali sono pratiche moralmente
accettabili, se rimangono entro limiti ragionevoli e contribuiscono a curare o
salvare vite umane.
CATECHISMO
SAN FRANCESCO E LA CARNE
"quando è Natale non vi sono astinenze che
tengano. E se i muri potessero mangiare carne, bisognerebbe darla in pasto
anche a loro."
San Francesco riceve in Egitto la notizia della rivolta di una parte
dell'ordine contro il Fondatore (ma guarda un po'... niente di nuovo
sotto al sole, allora...) e si precipita
a tornare ad Assisi. Qui sì accorge che la rivolta è ben più grave di
quanto pensasse: i ribelli avevano perfino modificato la Regola da lui
scritta. Riceve le notizie mentre è a tavola con Pietro de' Cattani.
Sulla mensa vi era un piatto di carne, sebbene fosse uno dei giorni che i
nuovi "capi" avevano dichiarato astinenza. Francesco, guardando il
piatto, si rivolse a Pietro, e disse:
"Messer Pietro (poiché, per
rispetto alla sua scienza, Francesco lo chiamava sempre messere), messer
Pietro, che cosa dobbiamo fare?
Eh, rispose frate Pietro, ne faremo quel che vorrete, perché voi solo potete dare ordini.
Allora - replicò Francesco - obbediamo al Santo Vangelo, e mangiamo ciò che ci viene messo dinanzi".
(Giordano di Giano, Analecta, I; 4-5)
QUAL E' IL SENSO DEL DIGIUNO CRISTIANO?
IL FINE DEL DIGIUNO CRISTIANO NON E' LA SALVEZZA DEGLI ANIMALI MA
NELLA PENITENZA INFATTI COME DICE LO STESSO AQUINATE:
IL DIGIUNO
....per lo scopo stesso del digiuno fu giustamente interdetto l'uso delle
carni , delle uova e dei latticini, perchè questi sopratutto sono deliziosi e
provocanti il senso.
questione 147 punto 8
Compendio della Somma Teologica di San Tommaso d'Aquino
G.DAL SASSO -R. COGGI
CONDANNA DELLA CHIESA SU TEORIE VEGANE
ERETICHE
I ° SINODO DI BRAGA
Se qualcuno reputa cibi immondi le carni, che Dio diede in uso agli
uomini e, non per disciplina del suo corpo, ma perchè li titiene immondi, si
astiene da essi in modo da non gustare neppure verdura cotta con la carne, come
dissero Manicheo e Priscilliano sia anatema.
PAPA GIOVANNI III :17 LUGLIO 561-13LUGLIO 574
Enchiridion Symbolorum 43°edizione
INFATTI PER LA CHIESA NON CI SONO CIBI CHE NON SI
POSSONO MANGIARE
Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza. CEI
"per il cristiano lastinenza non nasce dal rifiuto di alcuni cibi come se
fossero cattivi: egli accoglie linsegnamento di Gesù, per il quale non
esistono né cibi proibiti né osservanze di semplice purità legale: Non cè
nulla fuori delluomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le
cose che escono dalluomo a contaminarlo