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Un signore, tra il 1954 e il 1955 andò a confessarsi da
Padre Pio, a San Giovanni Rotondo. Quando terminò l’accusa dei peccati padre
Pio chiese: “Hai altro?” ed egli rispose, “No padre”. Il padre ripeté la
domanda: “Hai altro?” “No padre”. Per la terza volta padre Pio gli chiese: “Hai
altro?”. Al reiterato diniego si scatenò l’uragano. Con la voce dello Spirito
Santo padre Pio urlò: “Vattene! Vattene! Perché non sei pentito dei tuoi
peccati!”.
L’uomo rimase impietrito anche per la vergogna che provava
di fronte a tanta gente. Quindi cercò di dire qualcosa…ma padre Pio continuò:
“Stai zitto, chiacchierone, hai parlato abbastanza; ora voglio parlare io. E’
vero o non è vero che frequenti le sale da ballo?” – “ Si padre” – “E non sai
che il ballo è un invito al peccato?”. Stupito non sapevo che dire: nel
portafoglio avevo il tesserino di socio di una sala da ballo. Promisi di
emendarmi e dopo tanto mi diede l’assoluzione.
"Mio Dio, come è possibile avere gli occhi accecati fino a questo punto, fino a
credere che nel ballo non c’è niente di male, mentre esso è la corda,
con cui il demonio trascina all’Inferno tante anime?"
San Giovanni Maria Vianney
"Uno dei pochi divertimenti dei trecento poverissimi abitanti
di Ars era il ballo. Per dieci anni il Santo insistette con loro per far
smettere quella abitudine (e ci riuscì). Vi riporto, integralmente dal testo
(pag. 197), quello che diceva:
“Non c’è comandamento di Dio che non venga fatto trasgredire dal ballo… Le
madri hanno un bel dire “Io sorveglio le mie figlie”. Voi sorvegliate il loro
vestito, ma non potete sorvegliare il loro cuore. Padri e madri riprovati,
andate, andate all’inferno, dove il furore di Dio vi aspetta, voi e le belle
azioni che avete fatto, lasciando correre nei riguardi dei vostri figli;
andate, essi non tarderanno a raggiungervi, perché voi avete insegnato molto
bene la strada… Vedrete se il vostro pastore aveva ragione di proibirvi quelle
gioie infernali…
Mio Dio, come è possibile avere gli occhi accecati fino a questo punto, fino a
credere che nel ballo non c’è niente di male, mentre esso è la corda,
con cui il demonio trascina all’Inferno tante anime?
Il ballo è circondato dal demonio come un giardino è circondato da un
muro…
Le persone che entrano in una sala da ballo lasciano il loro Angelo
custode alla porta e un demonio lo sostituisce, per cui, presto, nella sala ci
sono tanti demoni quanti ballerini.”
San Giovanni Maria Vianney
"Credetemi
che tutto è pazzia: festini, commedie, conversazioni, spassi, questi
sono i beni del mondo, ma beni tutti pieni di fiele e di spine: credete a
chi ne ha l'esperienza e la sta piangendo. E assicuratevi che
quell'anima, la quale con un poco di raccoglimento si trattiene avanti
il SS. Sacramento, Gesù Cristo sa consolarla più che il mondo con tutti i
suoi festini e spassi. Oh che bella
delizia starsene avanti ad un altare con fede e con un poco di tenera
divozione a parlare alla familiare con Gesù Cristo, che ivi sta a posta
per sentire ed esaudire chi lo prega! Domandargli perdono de' disgusti
dati! Presentargli i suoi bisogni, come fa un amico ad un altro amico
con cui si abbia tutta la confidenza! Cercargli le sue grazie, il suo
amore, il suo paradiso! E sopra tutto oh che paradiso trattenersi a far
atti d'amore verso quel Signore che su quell'altare sta pregando per noi
l'Eterno Padre e sta ardendo d'amore per noi! giacché lo fa contentare
di starsene così nascosto e sconosciuto ed anche disprezzato
dagl'ingrati. Ma che servono più parole? Gustate et videte."
Sant'Alfonso Maria de' Liguori
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