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IL MONDO FEMMINILE OGGI
Nell' immaginario collettivo, mediaticamente parlando, il mondo femminile è suddiviso in due grandi categorie: l'universo femminista e quello delle seduttrici.
I due mondi lungi dall'essere distinti e separati, spesso, si confondono e i confini tra le due categorie sono davvero sfumati.
Non è raro trovare femministe che rivendicano il "diritto" delle donne a sedurre con tutte le possibilità che l'abbigliamento moderno offre loro e seduttrici che hanno fatto proprie battaglie tipiche della rivoluzione sessantottina, che a onor del vero comincia secoli prima.
Tuttavia le essenze dei due movimenti sono ben distinte.
Ovviamente, come si suole sempre dire quando si affrontano a gamba tesa alcune tematiche, esiste, è pur vero, una stragrande maggioranza di donne che vivendo quotidianamente la vita che si addice alla gente normale non ingrossa sostanzialmente le fila di nessuno dei due universi, ma è fuori dal mondo pensare che la maggioranza delle donne non risenta dei segni di questi tempi.
Prima di proseguire devo necessariamente aggiungere che chi scrive ha in odio il machismo da osterie e da calendari per metalmeccanici arrapati, il machismo è solo il complemento naturale al mondo della seduzione.
L' uno non esisterebbe senza l'altro e viceversa, e pure se uno dei due mondi sopravvivesse senza il
suo complementare, lo farebbe comunque con molta più fatica.
Qual è allora il modello di uomo e di donna a cui ogni vivente dovrebbe aspirare?
Uno solo. Quello dell' uomo e della donna così come concepiti da Nostro Signore.
Esiste una sola dignità, quella di figli di Dio.
Le altre forme di "dignità" maschile e femminile non sono solo ridicole ma passano in un istante .
Questo breve saggio non ha la sciocca ambizione di cambiare la direzione delle correnti, che tra l'altro di questi tempi sono di immensa portata, ma ha l'unico scopo di dare qualche consiglio, o se si preferisce di avvisare i lettori che l'uomo che crede di poter dominare se stesso immerso nelle passioni e non fuggendo le tentazioni è un pirla, un fesso che prima o poi si troverà schiavo delle passioni che pensava stoltamente di dominare.
"Non ti abbandonare alla tua passione,
perché il tuo vigore non venga abbattuto come un toro;
divorerà le tue foglie e tu perderai i tuoi frutti,
e ti ridurrà come un legno secco." Siracide
E questo, per inciso, vale per ogni uomo.
Chi scrive sa bene che nel mondo la posizione di chi fugge le tentazioni e di conseguenza si tiene lontano dalla sensuale provocatrice è considerato un debole, un pollo, un invertebrato, ma poco importa, la considerazione del mondo conta quanto dura la vita terrena ovvero nulla.
Quello che deve importare è ciò che pensa di noi Nostro Signore Gesù Cristo ( l'Unico che a noi ci tiene davvero) e tutta la Tradizione della Chiesa ci insegna che solo in un modo si vince la tentazione: fuggendola. Punto.
Altri modi, fatta eccezione per la grazia di Dio che ci serve sempre e in ogni occasione, non esistono.
Lo sforzo di ogni uomo deve andare, quindi, in una unica direzione: fuggire le occasioni di peccato.
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