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Probabilmente il più grande inganno del diavolo non è far credere che lui non esista,
ma che lui è un gran benefattore.
D'altra parte Eva aveva visto bene che il demonio esisteva, ma aveva creduto che lui volesse farle del bene " illuminandola" su come aprire gli occhi.
Alla base di ogni tipo di tradimento e oltraggio nei confronti di Dio di tipo occultista, di tipo massonico vi è sempre un ' inganno di questo genere.
Il "lucifero buono" è un'invenzione mentale sempre frutto di una supponenza incardinata nella vanità di tutti quelli che in fondo sono stati beffati dal maligno perché hanno voluto ritenersi migliori del resto del mondo nel capire come fossero andate le cose nelle Scritture.
Tra i deliri più rappresentativi è il caso di citare quello massonico di Pike, quello antroposofico di Steiner e quello teosofico della Blavastky:
PIKE:
"I figli della vedova":
lucifero , il dio della luce e del bene, lotta per l'umanita' contro Adonai, il Dio dell' oscurita' e del male."
STEINER:
Più andiamo indietro nell'evoluzione dell'umanità e più troviamo certe individualità che, tramite le qualità acquisite in incarnazioni precedenti, erano sufficientemente mature per apprendere i tesori della saggezza posseduta dagli esseri luciferici. Pensate per esempio ai sette Santi Rishi dell’antica India. Quando un indiano, interpretava la saggezza dei Santi Rishi egli sapeva, se era stato iniziato in queste cose, che i Maestri dei Rishi erano esseri luciferici. Ciò che gli esseri luciferici portarono nell'evoluzione terrestre fu, soprattutto, il mondo del pensiero - del pensiero intellettualistico che pervade la cultura, il mondo della ragione nel senso più alto del termine, il mondo della saggezza. Se andiamo indietro alle prime origini dell'esistenza umana, troviamo che le fonti della saggezza pagana sono sempre state negli esseri luciferici.
BLAVASTKY
«E ora è stato provato (????) che satana, o il dragone Rosso Infuocato, il "dio del fosforo" e lucifero, o "portatore di luce" è in noi: è la nostra mente, il nostro tentatore e Redentore, il nostro liberatore intelligente e Salvatore dall'animalismo più puro
Nel primo caso è importante capire il percorso che conduce al delirio spirituale del massone.
Pike, come già detto è un massone, diciamo che è un punto di riferimento per la massoneria come lo è la sua opera Morals and Dogma.
Chi fa la fatica di leggere i 5 libri ( sono giusto un pò noiosi) , scopre che alla base dello sdoganamento di lucifero- satana vi è proprio il relativismo di cui l'opera è intrisa in tutti i suoi aspetti.
Il massone, non ritenendo che ci sia una verità assoluta, viene condotto intellettualmente dal maligno in tutti quei punti delle religioni pagane e più in generale non cristiane che sdoganano quello che a tutti gli effetti diventa il suo burattinaio mentale.
"Anche secondo gli antichi Fenici l'uomo era caduto, ma non per la tentazione del serpente. Essi pensavano, infatti, che il serpente partecipasse della Divina Natura e pertanto lo ritenevano sacro e come gli Egizi credevano che fosse immortale, a meno che non morissse di morte violenta e che ridiventasse giovane durante la sua vecchiaia, entrando in se stesso e consumandosi.
Perciò il Serpente nel cerchio , che tiene in bocca la coda , era il simbolo dell'eternità; con la testa di falco rappresentava invece la Natura divina ed era simbolo del sole.
Si spiega perchè una parte degli gnostici lo assunse come proprio genio benefico e perchè un sepente di bronzo fu da Mosè posto nel deserto nel quale il popolo di Israele attese e visse"
Morals and Dogma cap.Rosacroce
Ovviamente la massoneria che bene sa qual è il fondamento del proprio credo ovvero l'adorazione di lucifero e cerca di trasmettere alle masse prima il relativismo religioso, quindi il sincretismo e infine lo sdoganamento di lucifero.
Allo stato attuale uno dei più efficaci sistemi con cui le forze del male stanno introducendo al serpente-satana grandi masse di persone è lo yoga.
Infatti nelle idee degli yogi kundalini rappresenta l'"illuminazione" del praticante e che altro non è che la tentazione della genesi semplicemente in versione dal fascino esotico orientalista. Anche in questo caso gli eredi della Blavastky vivono nella convinzione che i cristiani non abbiano capito nulla e che vadano condotti passo passo alla conoscenza di questi concetti e per fregarli non si può che essere prudenti mentre vengono accompagnate le vittime all'adorazione del serpente.
LUCIFERO SATANA
In realtà San Tommaso d'Aquino spiega come satana e gli altri diavoli inizialmente angeli, un istante immediatamente dopo la loro creazione desiderarono l'uguaglianza con Dio non in maniera partecipata, " ma nel senso che o pretesero di diventare, capaci di creare, o pretesero definitiva la perfezione naturale, o pretesero di conseguire con le forze naturali, senza la grazia, la beatitudine soprannaturale", in realtà se con il primo atto non avessero peccato avrebbe meritato la beatitudine.
Il peccato del diavolo fu, dunque, spirituale e di superbia e in forza, probabilmente, della sua eccellenza nell'ordine della creazione fu il primo a peccare inducendo a peccare anche gli altri angeli ribelli che perciò gli furono assoggettati nella pena.
Così come aveva indotto in peccato gli angeli, così satana nella superbia tentò Eva e quindi in maniera riflessa ad Adamo promettendo falsamente loro l'uguaglianza con dio, stesso ed efficacie metodo che satana ripropone ad ogni uomo di ogni generazione per separarlo eternamente dal suo creatore come sarà per lui per l'eternità.
Si noti che il peccato mortale che ha distrutto il mondo e che potè essere sanato solo da un Dio che si fece uomo e che dovette soffrire passione e morte, fu un peccato spirituale nemmeno materiale, fu il peccato di superbia, peccato tanto sottovalutato nei nostri tempi e, sopratttutto, perpetrato con noncuranza nonostante il sua grave contento nella sua forma nella Genesi ovvero di essere come dio nella conoscenza del bene e del male.
Fu San Michele che si ritiene abbia avuto forza senza eguali contro satana, scacciandolo dal paradiso con la risposta che rimarrà nei secoli nel suo nome "Chi è come Dio?", l'umiltà sconfisse satana, ed è la stessa umiltà a cui Dio chiama anche gli uomini che creature sue si dovono ritenere , contrariaramente a quanto ritennero Adamo ed Eva.
Sull' argomento satana, esplicativo e sintitetico è il catechismo di San Pio X:
Gli Angeli furono tutti fedeli a Dio?
No, gli Angeli non furono tutti fedeli a Dio, ma molti di essi per superbia pretesero essere uguali a Lui e da Lui indipendenti; e per questo peccato, furono esclusi per sempre dal paradiso e condannati all’ inferno.
Come si chiamano gli Angeli esclusi per sempre dal paradiso e condannati all’inferno?
Gli Angeli esclusi per sempre dal paradiso e condannati all’ inferno si chiamano demoni, e il loro capo si chiama Lucifero o Satana.
I demoni possono farci alcun male?
Si, i demoni possono farci molto male e nell’anima e nel corpo, se però Dio ne dà loro il permesso, massime col tentarci a peccare.
Perché ci tentano?
I demoni ci tentano per l’invidia che ci portano, la quale fa loro desiderare la nostra eterna dannazione, e per odio a Dio, la cui imagine risplende in noi. Iddio poi permette le tentazioni, affinché noi, vincendole con la sua grazia, esercitiamo le virtù ed acquistiamo meriti pel paradiso.
Come possiamo vincere le tentazioni?
Le tentazioni si vincono colla vigilanza, colla preghiera, e colla mortificazione cristiana.
Per il luogo dei diavoli e dei dannati, la testimonianza forse più rappresentativa è quella di Santa Faustina Kowalska:
"Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'Inferno.
É un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi della coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale, acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda ed indescrivibile.
Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c'è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è. Ora non posso parlare di questo. Ho l'ordine da Dio di lasciarlo per iscritto. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno. Quando ritornai in me, non riuscivo a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime là soffrono così tremendamente, per questo prego con maggior fervore per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la misericordia di Dio per loro."