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LA BELLEZZA DELLA PUREZZA E DEL PUDORE
« Conservati nella semplicità, nell'innocenza, e sarai come i bambini,
i quali non conoscono il male che devasta la vita degli uomini ». Erma
Pastor AI PURI DI CUORE
Ai « puri di cuore » è promesso che vedranno Dio faccia a faccia e che
saranno simili a lui. La purezza del cuore è la condizione preliminare
per la visione. Fin d'ora essa ci permette di vedere secondo Dio, di
accogliere l'altro come un « prossimo »; ci consente di percepire il
corpo umano, il nostro e quello del prossimo, come un tempio dello
Spirito Santo, una manifestazione della bellezza divina. PRESERVARE LA PUREZZA
La purezza esige il pudore. Esso è una parte integrante della
temperanza. Il pudore preserva l'intimità della persona. Consiste nel
rifiuto di svelare ciò che deve rimanere nascosto. è ordinato alla
castità, di cui esprime la delicatezza. Regola gli sguardi e i gesti in
conformità alla dignità delle persone e della loro unione. « Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore » (Mt 5,28) MODERAZIONE E PAZIENZA
Il pudore custodisce il mistero delle persone e del loro amore.
Suggerisce la pazienza e la moderazione nella relazione amorosa;
richiede che siano rispettate le condizioni del dono e dell'impegno
definitivo dell'uomo e della donna tra loro. Il pudore è modestia.
Ispira la scelta dell'abbigliamento. Conserva il silenzio o il riserbo
là dove traspare il rischio di una curiosità morbosa. Diventa
discrezione. PUDORE DEI SENTIMENTI E DEL CORPO Esiste
non soltanto un pudore dei sentimenti, ma anche del corpo. Insorge, per
esempio, contro l'esposizione del corpo umano in funzione di una
curiosità morbosa in certe pubblicità, o contro la sollecitazione di
certi mass-media a spingersi troppo in là nella rivelazione di
confidenze intime. Il pudore detta un modo di vivere che consente di
resistere alle suggestioni della moda e alle pressioni delle ideologie
dominanti.
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