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"Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo.
Mostrati dunque zelante e ravvediti." Apocalisse 3
"Ecco che il Signore spacca la terra, la squarcia e ne sconvolge la superficie e ne disperde gli abitanti. Avverrà lo stesso al popolo come al sacerdote, allo schiavo come al suo padrone, alla schiava come alla sua padrona, al compratore come al venditore, al creditore come al debitore, a chi riceve come a chi dà in prestito. Sarà tutta spaccata la terra, sarà tutta saccheggiata, perché il Signore ha pronunziato questa parola. È in lutto, languisce la terra; è squallido, languisce il mondo, il cielo con la terra perisce. La terra è stata profanata dai suoi abitanti, perché hanno trasgredito le leggi, hanno disobbedito al decreto, hanno infranto l'alleanza eterna. Per questo la maledizione divora la terra, i suoi abitanti ne scontano la pena; per questo sono bruciati gli abitanti della terra e sono rimasti solo pochi uomini."
"A pezzi andrà la terra, in frantumi si ridurrà la terra, crollando crollerà la terra. Certo, barcollerà la terra come un ubriaco, vacillerà come una tenda; peserà su di essa la sua iniquità, cadrà e non si rialzerà." Isaia 24
Sant’Annibale di Francia sul terremoto di Messina ebbe a dire:
“Senza mezzi termini, senza reticenze e timori, io vi dico, o miei
concittadini, che Messina è sotto la minaccia dei castighi di Dio: essa
non è meno colpevole di tante altre città del mondo che sono state
distrutte dal fuoco o dalle guerre o dai terremoti: deve dunque
aspettarsi da un momento all'altro di subire anch'essa la stessa
sorte... Ecco il terribile argomento del mio lacrimevole discorso. Io
comincio a farvi una enumerazione di tutti quei motivi pei quali i
castighi del Signore su questa città appariscono alla mia atterrita
fantasia quasi inevitabili”. Poi il discorso di Sant'Annibale si face
più dettagliato, con un elenco dei peccati che commettevano i messinesi:
omicidi, furti, usura, cattiva stampa, insegnamento ateo, superstizioni,
spiritismo, ecc.
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