Nella teologia di Santa Ildegarda , si comprende a pieno, il
riflesso che ha ilpeccato dell'uomo
sulle opere di Dio.
La terra ( e gli eventi della natura), la luna e l'universo si
rivelano non comerealtà indipendenti
e a sé stanti in balia di un caso
cieco ma, opera di un 'unica mano creatrice e in sintonia con essa, finiscono con il rifletterele offese che l'uomo fa alla SS.Trinità.
Il problema del mondo per Dio non sono di certo i climatizzatori o le auto euro4, ma i peccati che altro non sono che offese fatte direttamente a Lui, la creazione non fa che riflettere i nostri abomini.
Il creato, infatti, nasce in armonia con l'uomo, per poi,con il
peccato originale, conil diffondersi
della perversione e con la trasgressione dei comandamenti, divenire sempre più corrotto, e sempre più spesso , nemico dell'uomo .
Santa Ildegarda, bene sintetizzacome
Dio nella natura, manifesta gli abomini dell'uomo:
Ma, avendo l'uomo tradito il suo amore e il suo
rispetto di Dio per disobbedienza, tutti gli elementi, a loro volta,
oltrepassarono i loro limiti, come le viscere dell' uomo; infatti se l' uomo
commette eccessi oltre ogni misura, le sue viscere lo seguono, e se infrange la
giustizia con le sue azioni, opprime e oscura il sole e la luna, i quali ,
riflettendo il suo operato, producono tempeste, piogge e siccita'.
Cause e cure delle infermità
Le sue ispirazioni hannola loro radice
biblicae si manifestano per molti in un
linguaggio, spesso incomprensibile, ma solo nelle Sacre Scritture trovano in
realtà il loro fondamento.
Ecco che il Signore devasta la terra,
la squarcia e ne sconvolge la superficie
e ne disperde gli abitanti.
Isaia
«Temiamo il Signore nostro Dio che elargisce la
pioggia d'autunno e quella di primavera a suo tempo, ha fissato le settimane
per la messe e ce le mantiene costanti». Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose e i
vostri peccati tengono lontano da voi il benessere; poiché tra il mio popolo vi sono malvagi che spiano
come cacciatori in agguato,
Geremia 5
Anche gli animali - adesso più che mai idolatrati- devono essere difesi prima di tutto all'interno di una visione "DIO-CENTRICA" , e poi il resto verrà da se, altrimenti si rischia ancor più di alimentare i culti pagani della madre terra/gaia o altre abomini del genere e di idolatrie di questi tempi ne abbiamo già sin troppi:
«Si spergiura, si mente, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite e si aggiunge sangue a sangue. Per questo il paese sarà in lutto, tutti quelli che lo abitano languiranno e con loro gli animali della campagna e gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare spariranno Osea
LO SCONVOLGIMENTO DELLA NATURA E I SEGNI DEI TEMPI
Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il
sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal
cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora
apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della
terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del
cielo con gran potenza e gloria. Matteo
Ildegarda (causa e cure delle infermità) Ora come si è detto , le stelle minori riflettono le diverse azioni e meno
importanti degli uomini. ma tali segni non sono una virtu’ propria dei
pianeti , né dalle stelle , né delle nubi , in quanto per concessione e volontà
e decreto divino, mostrano quello che Dio vuole comunicare agli uomini
attraverso questi , proprio come una moneta mostra l’immagine del suo Signore.
I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo
alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo.
Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: Bel
tempo, perché il cielo rosseggia;e al mattino: Oggi burrasca, perché il cielo è rosso
cupo. Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i
segni dei tempi?Una generazione perversa e adultera cerca un segno,
ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Giona». E lasciatili, se ne
andò
.Matteo
I segni dal cielo e della terra riflettono i peccati e annunciano non un
evento casuale, ma quello che è il frutto di un allontanamento da Dio che si è
maturato con il comportamento dell'uomo.
Infatti , fu scritto: " il cielo e la terra
piangono sugli uomini", perché spesso gli elementi provocano fra gli
uomini guerre turbolente, come un uomo che avesse in mano una rete e la
muovesse; allo stesso modo l' uomo scuote gli elementi, quando questi mutano le
condizioni atmosferiche secondo il suo operato. Santa Ildegarda
NON CULTI IDOLATRICI DELLA NATURA NE' DEL COSMO NE' PREVISIONI ASTROLOGICHE
Ildegarda non è un astrologa, ma una misticae della natura dei pianeti e degli astri conosce la veranatura, infatti ha la consapevolezza del
rischio dell'idolatria deì pianeti o dell'uomo che si fa dio:
Il tempo della luna non domina la natura umana , come se l'uomo fosse un dio
e prendesse dalla natura un poco della sua forza ; o come se la natura :
conferisse o sottraesse qualcosa alla natura umana o la determinasse.
Santa Ildegarda
E così Santa Ildegarda mette in relazione l'agire umano e gli sconvolgimenti in rapporto con
la natura, perché di fattoil peccato
dell'uomo scuote luniverso
Così come è anche vero che nel bene, la stella dei magi,era un
modo con cui ilcreato ( pur inanimato) rendeva lodea Dio.
Solo fuori della storia cristiana vi èstata la perversione e la strumentalizzazione fatta da satana dei segni
dal cielo e della terra che hanno indotto astrologi e maghea divinizzare la natura e i suoi elementi
(sole , costellazioni , luna etc)quando invece le Sacre Scritture maledicono apertamente:
"Non
si trovi in mezzo a te .... chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi
predice il futuro, né mago... né chi dice la fortuna... perché il SIGNORE
detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste
pratiche abominevoli,il SIGNORE, il tuo
Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te.Tu sarai
integro verso il SIGNORE Dio tuo;poiché quelle nazioni, che tu spodesterai,
danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il
SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette.»
Nella teologia di Santa Ildegarda , si comprende a pieno, il
riflesso che ha il
